Gestione del paziente a domicilio: La prevenzione è la miglior arma a disposizione del paziente diabetico per evitare ulcerazioni al piede. è molto importante, in presenza di neuropatia sensitiva, controllare frequentemente lo stato del piede in quanto in assenza di stimoli dolorifici si potrebbe, ad esempio, continuare a calzare una scarpa inadatta che potrebbe compromettere la salute del piede. in generale è consigliabile seguire alcune semplici regole che possono ridurre la probabilità di sviluppare pericolose complicanze: controllare accuratamente i piedi tutti i giorni, assicurandosi che non ci siano ferite, bolle o zone irritate e arrossate; lavarli tutti i giorni con acqua tiepida e asciugarli con cura assicurandosi che non rimangano zone umide; è molto importante idratare i piedi ogni giorno con una crema emolliente senza profumo per mantenere la pelle sana ed elastica; usare calzini (preferibilmente di filo di scozia o di cotone) che non blocchino la circolazione e cambiarli tutti i giorni; mantenere le unghie corte tagliandole sempre diritte e avendo cura di smussare le estremità; usare scarpe molto comode con punta rotonda in modo da permettere il libero movimento delle dita; evitare i tacchi superiori ai 4 cm; non usare scarpe aperte davanti e dietro per evitare che piccoli oggetti taglienti feriscano il piede; non camminare mai a piedi nudi, anche su superfici lisce; evitare esposizioni dirette a fonti di calore che potrebbero provocare ustioni.
Gestione del paziente a domicilio indica la valenza del nostro sistema sanitario
l’uso quotidiano della crema emolliente, grazie al suo forte contenuto d’acqua e alle sostanze filmogene che la trattengono sulla pelle, idrata a fondo e ristabilisce le funzioni protettive della barriera cornea. l’assistenza domiciliare integrata (adi), denominata successivamente cure domiciliari, è attualmente un punto fondamentale e in crescita esponenziale nell’organizzazione delle aziende sanitarie. rappresenta motivo di grande investimento in quanto l’ospedalizzazione ha costi decisamente maggiori rispetto alle cure prestate presso il domicilio del malato stesso la domiciliazione del paziente, però, non è solo fonte di risparmio, ma è anche un mezzo per salvaguardare l’autonomia degli individui garantendo la propria permanenza all’interno del nucleo familiare e della propria residenza durante il processo di cure, con tutti i benefici umani che questo comporta. sono proprio questi benefici che l’assistenza domiciliare comporta che hanno spinto negli anni le organizzazioni sanitarie ad investire e formare i professionisti nella cura e riabilitazione integrata. molte sono le professioni che possono essere coinvolte e in maniera diversificata come il medico, l’infermiere, il fisioterapista, l’oss, l’assistente sociale etc. portando ognuna un proprio contributo specifico. è, quindi, il servizio sanitario nazionale (ssn) a garantire alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, con patologie in atto o esiti delle stesse, percorsi assistenziali al proprio domicilio consistenti in un insieme organizzato di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi,
Gestione del paziente a domicilio sinonimo di professionalità
Al fine di stabilizzare il quadro clinico limitare il declino funzionale migliorare la qualità della vita utilizzo delle abilità residuale cure domiciliari si integrano con le prestazioni di assistenza sociale e di supporto alla famiglia, generalmente erogate dal comune di residenza della persona. il bisogno clinico-assistenziale e riabilitativo, viene accertato tramite idonei strumenti di valutazione multi professionale e multidimensionale che consentono la presa in carico globale della persona e la definizione di un progetto di assistenza individuale (pai) sociosanitario integrato. l’assistenza domiciliare è, dunque, un servizio compreso nei livelli essenziali di assistenza in grado di garantire le cure.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Infermiere data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)